Cosmetica funzionale o cosmetica decorativa?

Il mondo della bellezza si avvale da sempre di diversi alleati, primo fra tutti: la cosmetica. Una vera e propria scienza con radici profonde ancora più antiche della farmacologia. Oggi parliamo di cosmetica funzionale e cosmetica decorativa con Valeria Marrone, la nostra amica cosmetologa.

Qualche tempo fa con Valeria abbiamo affrontato il tema della cura di mani e unghie. Oggi Valeria ci scrive per parlarci della differenza tra cosmetica funzionale e cosmetica decorativa, due facce della stessa medaglia. Entrambe orientate alla bellezza del corpo, ma in modo differente. Vediamo di cosa si tratta dalle parole di Valeria!

Cosmetica funzionale

Con riferimento alla cosmetica funzionale il cosmetico ha la funzione di profumare, mantenere in buono stato la cute e ridurre gli inestetismi. In questa categoria rientrano i prodotti per detergere e trattare viso, corpo e capelli (shampoo, balsamo, detergente intimo, detergente viso, bagnoschiuma, bagnodoccia, dentifricio, sapone, crema viso, sieri, tonici, struccanti, creme corpo, oli, prodotti styling capelli ecc.). Questi prodotti proteggono la cute svolgendo un’importante azione preventiva. Ad esempio le creme protettive per il viso, arricchite dei nutrienti giusti, prevengono l’invecchiamento cutaneo.
Tuttavia attenzione: i cosmetici funzionali non vantano proprietà terapeutiche (l’ambito della patologia cutanea è di pertinenza della farmacologia dermatologica). La cellulite, ad esempio, non è un semplice inestetismo, bensì una patologia (Pannicolopatia Edemato Fibrosclerotica) per la quale la cosmesi funzionale è utile per cercare di migliorare l’inestetismo a buccia d’arancia, ma occorrerà un trattamento farmacologico per la cura. In questo caso, come in altri (ad esempio per acne, alopecie, dermatiti) è necessario un percorso farmacologico al quale può anche associarsi un trattamento di cosmesi funzionale.

Cosmetica decorativa

Nella cosmesi decorativa rientra invece il make-up. Lo scopo principale in questo caso è decorare e abbellire. Attraverso precise tecniche la cosmetica decorativa aiuta a coprire difetti ed inestetismi valorizzando opportunamente i pregi. Ma è anche arte ed espressione di sé stessi, perché permette di realizzare una gran varietà di effetti, basti pensare all’utilizzo nel cinema, in teatro, in passerella, contribuendo a creare spesso tendenze e mode.
Ciò che bisogna aspettarsi dal make up è un’azione correttiva dovuta all’applicazione del momento. Non si tratta di miracoli. Non esistono, ad esempio, cosmetici che possono eliminare le rughe da un viso segnato dal tempo.

Cosmetici: come ottenere risultati

Per garantirsi una buona performance in fatto di cosmesi occorre fare attenzione a tre aspetti in particolare:
1) scegliere il prodotto adatto. E’ giusto farsi consigliare per selezionare il cosmetico più adatto al proprio tipo di pelle o capelli;
2) utilizzare il prodotto nel modo giusto. Acquistare un ottimo prodotto ma non saperlo utilizzare penalizza la riuscita finale. Tutti i prodotti cosmetici, soprattutto quelli di trattamento, hanno delle indicazioni di utilizzo che è bene seguire, in particolare quando ci sono più prodotti da applicare in sequenza come per la cura del viso;
3) utilizzare il prodotto nel momento giusto. Questo punto è probabilmente il più importante. Se il cosmetico ha lo scopo di mantenere in buono stato il nostro corpo e svolgere un’attività preventiva, il tempo gioca un ruolo fondamentale. Prima viene cominciata una routine di bellezza e più aumenta la probabilità di ottenere risultati apprezzabili.

E voi quale tipo di cosmetica preferite, funzionale o decorativa?

Potete seguire Valeria sulla sua pagina facebook e sul suo blog.

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