Vacanze? Che fatica! Collaborare è vivere meglio la famiglia

Il segreto per trascorrere bene le vacanze è collaborare. In questo post un po’ di riflessioni sull’argomento.

Le vacanze non sono per tutti proprio una manna dal cielo, specialmente per le famiglie con figli (grandi e piccini).

Spesso è la donna a doversi occupare dei bagagli (per se stessi e per i vari membri della famiglia), del cibo (es. latte per i bebè o altre cose necessarie ad alimentare la prole), dei giochi dei bambini, del necessario per la spiaggia e per le uscite o le gite da fare… e poi al rientro valigie da “svaligiare”, abiti da lavare e stirare, tutto da rimettere in ordine e ritmi da riprendere…tornando magari subito in servizio al lavoro!
Ok donne, calma e sangue freddo, provate a riorganizzarvi le idee per le prossime vacanze e a non ripetere errori già fatti!

Non sono molti i segreti da svelare per vivere al meglio le vacanze e il successivo rientro, ma qualche buona abitudine e qualche piccola regola possono aiutare.
Innanzitutto non darsi affanno! Se le ferie sono abbastanza lunghe meglio rientrare un giorno prima per sistemare tutto con calma.

Ma il vero consiglio che sento di dare è di ricercare COLLABORAZIONE. Nessuno ci premia se pensiamo di fare tutto da sole e, soprattutto, smettiamo di credere che marito e figli non possano collaborare.
I mariti non sono accessori da relegare al solo ruolo di accompagnatori e possono essere “utilizzati” anche per cose più utili ed importanti del portare le valigie e le borse della spesa. Ebbene sì donne, i mariti possono pensare ed agire esattamente come noi, basta chiedere! E ci sono mariti disposti a collaborare anche se non lo chiediamo, fanno tutto da soli (ad esempio il mio Paolo è così, ma magari capisco che possa essere una rarità). Quindi possiamo chiedere tranquillamente a nostro marito di aiutarci a fare qualcosa fornendo istruzioni più o meno precise (ad esempio su come dosare il detersivo della lavatrice, cambiare un pannolino o preparare la pappa per il pupo). La prima volta che eseguirà il compito penseremo di aver fatto uno sbaglio (meglio fare tutto da sole!), ma vedrete che con il tempo il maritino si specializzerà e la vostra vita migliorerà sensibilmente.

E anche i figli possono collaborare allo stesso modo. Spesso è una questione di abitudini. Abituarli ad occuparsi personalmente delle proprie cose e a tenerle in ordine, a non lamentarsi di questo o quel cibo e ritenerli in grado di svolgere compiti per la famiglia con senso di responsabilità crescente. Questo è l’importante.
Organizzando la vita familiare secondo logiche di collaborazione si libererà tempo utile per tutti da dedicare alla famiglia (alle uscite, ai giochi, al dialogo) e sarà minore il carico di stress e di fatica per tutti.

E poi donne aggiungo: impariamo a rimandare ciò che non è urgente da fare. Se non abbiamo la forza di fare qualcosa rimandarla è una saggia decisione. E magari anche farla fare a qualcun altro!

 

Sempre smile

 

 

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