Dieci giorni con Riccardo: dieci giorni di simpatia e notti in bianco

Mamma da dieci giorni, vi racconto la simpatia del mio cucciolo.

Ho partorito un bambino simpatico. Le sue smorfiette sono assolutamente da farsi sotto dalle risate, per non parlare delle danze sdraiato propedeutiche al risveglio che gli sono valse anche il nuovo appellativo di Richi Chan  (questa volta l’invenzione è di mio fratello). Abbiamo infatti raccolto già un bel po’ di materiale (foto e video) che dimostra che mio figlio conosce senza ombra di dubbio le arti del kung fu e ci chiediamo cosa succederà quando avrà raggiunto il suo “Ch’i”. Se a questo aggiungiamo che il suo taglio degli occhi è da cinesino ditemi voi come si fa a trattenersi. Lo guardi e ti prende il buon umore, specialmente quando, con la mossa del drago, si lancia con i piedi fuori dalla carrozzina e si posiziona alle 10:20 con l’esile corpicino.

Le notti procedono inesorabili e la stanchezza si fa sentire. Io e Paolo facciamo i turni cercando di regolare il pupo a cibarsi ogni tre ore. A detta della pediatra mangiare più spesso potrebbe danneggiarlo inducendosi con troppa frequenza la produzione di succhi gastrici e di conseguenza il reflusso in un circolo vizioso che lo porterebbe a richiedere sempre più cibo per vincere il bruciore di stomaco. Ma poi, parliamoci chiaro, se lo abituiamo possiamo concederci qualche spazio per il riposo, per sistemare casa, fare mille altre cose anche per lui. Nutrirlo a richiesta sarebbe un incubo. E quindi, resistere e prevenire le sregolatezze!!!

Chiudo dicendo che l’espressione più emblematica del viso di mio figlio, nonché la più adorabile, è quella in cui fissa i tuoi occhi e posiziona la bocca nella perfetta forma di una O. Stupore e meraviglia? Sicuramente lui è stupore e meraviglia per i nostri occhi in ogni istante…

Smile a tutti

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